Nitro - The Dark Side Of The Mood Lyrics






Hey... guardami... mi vedi... è straordinario quello che puoi fare quando non devi più guardarti allo specchio... mai più

Vivere male per scrivere bene
Dire di amare per fingere insieme
Un gene che viene da un unico seme (quello dell'odio)
La mano sul foglio in delirium tremens

Chi c'è di più solo dell'uomo che teme?
E Spicca il volo solo se il suolo cede
Appicca il fuoco però Dio non lo vede
Invidia lo stolto perché non se lo chiede

Ammira lo stronzo perché tace e procede
Rovina il suo corpo e il sogno prosegue
S'inchina al rimorso e beve!

In quanto a me mi troverai tra le spine
Sono quello che vorresti dire ma non vuoi sentire mai...
Io non cerco un lieto fine
Ma se vivere è morire allora è meglio benedire i guai..

E andare via da qui
Fare passi da giganti sopra gli elefanti di Dalí
Sciolgo il tempo come Vinavil
E raccolgo ciò che ho perso in una vita in tilt

Che mi porto appresso, porta un rododendro
Ma io scrivo mezzo morto sotto un cipresso
Lei mi beve la goccia ma io non commento
A cosa serve una doccia se ero sporco dentro?

E VAI GIÙ!

Dove il buio è affascinante
E il lato oscuro ti sembra più interessante
Imprigionati per sempre dentro un instante
In cui il dolore lancinante è ormai distante
Mi chiedo se mi vedi
(ma quando ho chiesto tu dov'eri al buio pesto scrivo un testo volentieri)
Se mi credi
(come ieri tu cerchi chi eri ma non c'è un richiamo immerso tra i sentieri dei pensieri più sinceri... TI AMO)

E dopo il vuoto, fuoco dalle sentinelle
Dalle mani di chi pensi non ti mentirebbe
Sto in una città senza stelle
Sarà per questo che tutti si credono artisti o modelle

Il vero ribelle è stato incatenato
Nello scantinato, tra le fiamme e il pathos
Rimpiazzato da un fighetto platinato
Che sta bene sopra un giornaletto patinato

E grazie a dio non mi sono mai accontentato
Meglio un uomo tormentato che addormentato!
Quando ho cercato del rispetto a buon mercato
Avevo il petto già accoltellato, uh!

Follia e intelletto scopano a letto nel mio cervelletto
I suoni assordanti dei loro orgasmi sono le parti integranti di ogni mio versetto...

Dimmi che non sto perdendo tempo
Dimmi che questo dolore ha almeno un senso
Ci siamo persi tra i riflessi di noi stessi
E adesso?

Ci siamo persi tra amplessi, complessi ed eccessi
Compressi nei teschi ed espressi nei testi
Avessi gli stessi interessi dei fessi
Avresti già impressi i miei versi inespressi

Pensi che dentro gli specchi vengano messi
Tutti i miei errori commessi
Ma che diresti se io ti dicessi
Che parlo con i miei riflessi?

SCENDI QUAGGIÙ!
Dove il buio è affascinante
E il lato oscuro è sicuro e più interessante
Imprigionati per sempre dentro un instante
In cui il dolore lancinante è una costante
Io so che non mi vedi!
(ma quando ho chiesto tu dov'eri al buio pesto scrivo un testo volentieri)
Non mi credi
(se mi segui poi cerchi chi eri in un nodo scorsoio, penso a mali passeggeri e non c'ho più rimedi... MI ODIO)





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Nitro The Dark Side Of The Mood Comments
  1. c.... ....

    กูมาฟังเชี่ยไรตอนเที่ยงคืนเนี่ย!? What am i doing with my life!?

  2. M.... B....

    "vivere male per scrivere bene"

  3. L.... ....

    Io non cerco un lieto fine ma se vivere è morire 
    Allora è meglio benedire i guai
    E andare via da qui 
    Fare passi da giganti sopra gli elefanti di Dalì 🔥

  4. L.... ....

    Io non cerco un lieto fine ma se vivere è morire 
    Allora è meglio benedire i guai
    E andare via da qui 
    Fare passi da giganti sopra gli elefanti di Dalì 🔥

  5. K.... ....

    Sono quello che vorresti dire ma non vuoi sentire mai 👌

  6. M.... P....

    La mia preferita

  7. M.... m....

    Capolavoro assoluto...... Troppa roba per essere apprezzata dalla massa...il migliore....

    M.... m....

    Meglio di Capa no

  8. D.... h....

    Ma quanto è vero chiesto

  9. D.... h....

    essere non apparire

  10. A.... O....

    4 anni sono passati...

    A.... O....

    Dio caro

  11. L.... ....

    https://www.youtube.com/user/Hello8itches

  12. M.... F....

    Questo brano è pura poesia

  13. A.... A....

    Ehi, guardami, mi vedi? 
    È straordinario quello che puoi fare 
    Quando non devi più guardarti allo specchio, mai più

    Vivere male per scrivere bene
    Dire di amare per fingere insieme
    Un gene che viene da un unico seme quello dell'odio 
    La mano sul foglio in delirium tremens
    Chi c'è di più solo dell'uomo che teme

    Spicca il volo solo se il suolo cede applica il fuoco però Dio non lo vede 
    Invidia lo stolto perché non se lo chiede 
    Ammira lo stronzo perché tace e procede 
    Rovina il suo corpo e il sogno prosegue 
    Si inchina al rimorso e beve

    In quanto a me mi troverai tra le spine 
    Sono quello che vorresti dire ma non vuoi sentire mai 
    Io non cerco un lieto fine ma se vivere è morire 
    Allora è meglio benedire i guai

    E andare via da qui 
    Fare passi da giganti sopra gli elefanti di Dalì
    Sciolgo il tempo come vinavil
    E raccolgo ciò che ho perso in una vita in tilt 
    Che mi porto appresso porto un rododendro 
    Ma io scrivo mezzo morto sotto a un cipresso 
    Lei mi beve alla goccia ma io non commento 
    A cosa serve una doccia se hai lo sporco dentro

    E vai giù 
    Dove il buio è affascinate 
    E il lato oscuro ti sembra più interessante 
    Imprigionati per sempre dentro un istante
    In cui il dolore lancinante è ormai distante
    Mi chiedo se mi vedi 
    Ma quando ho chiesto tu dov'eri 
    Al buoi presto scrivo un testo volentieri 
    Se mi credi
    Come ieri tu cerchi chi eri ma non c'è un richiamo 
    Immerso tra i sentieri dei pensieri più sinceri
    Ti amo

    E dopo il vuoto fuoco dalle sentinelle 
    Dalle mani di chi pensi non ti mentirebbe 
    Sto in una città senza stelle
    Sarà per questo che tutti si credono artisti o modelle 
    Il vero ribelle è stato incatenato 
    Nello scantinato tra le fiamme e il pathos
    Rimpiazzato da un fighetto platinato
    Che sta bene sopra a un giornaletto patinato
    E grazie a dio non mi sono mai accontentato 
    Meglio un uomo tormentato che addormentato 
    Quando ho cercato del rispetto a buon mercato avevo il petto già accoltellato 
    Fogli e intelletto scopano a letto nel mio cervelletto 
    E i suoni assordanti dei loro orgasmi sono le parti integranti di ogni mio versetto

    Dimmi che non sto perdendo tempo 
    Dimmi che questo dolore almeno ha un senso
    Ci siamo persi tra I riflessi di noi stessi e adesso

    Ci siamo persi tra amplessi complessi ed eccessi 
    Compressi nei teschi ed espressi nei testi
    Avessi gli stessi interessi dei fessi avresti già impressi I miei versi inespressi 
    Pensi che dentro gli specchi vengano messi tutti i miei errori commessi
    Ma che diresti se io ti dicessi che parlo con i miei riflessi 
    Scendi quaggiù

    Dove il buio è affascinante
    E il lato oscuro è sicuro e più interessante 
    Imprigionati per sempre dentro un istante in cui dolore è lancinante è una costante 
    Io so che non mi vedi
    Ma quando ho chiesto tu dov'eri al buio
    Presto scrivo un testo volentieri 
    Non mi credi 
    Se mi segui poi cerchi chi eri in un auto scorsoio 
    Penso a mali passeggeri e non c'ho più rimedi
    Mi odio

  14. D.... S....

    Troppi ricordi legati ad un brano che mai potro dimenticare